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al testo di cristina bizzarri
Il Grande OK
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appena tolti dal forno, dorati e fragranti -
e tu esci nella strada ancora avvolta nella scia
magica della cucina profumata che ti circonda
come una coperta calda. Fai la prova: immagina
davanti a te schierata in doppia fila tutta la gente
che pagheresti lingotti d'oro per non vederla
la mattina con quelle facce arcigne, taglia-e-cuci
sempre pronte a blaterare, giudicare, sezionare
te - che vaghi con i piedi e coi pensieri oltre lo steccato
rinsecchito delle loro parole sogghignanti. Ebbene,
eccole tutte insieme avanzare verso di te col dito
puntato. Niente! Manco le vedi, anzi, un bel sorriso,
una pacca sulla spalla e via! più serena di una pasqua.
E che dire dei morti? Sì proprio loro, hai presente,
quelli che l' ultima volta che li hai visti non avevano
quello che si dice proprio una "bella cera": beh, li
guardi con simpatia, serena, distaccata, sicura che per loro
è andata bene così, e tu non puoi sobbarcarti
anche 'sto pensiero, ogni giorno succede qualcosa
di poco carino nel mondo. Gente sfracellata, bombardata,
buttata in cassonetti, cementata, oppure anche solo
tradita, affamata, derubata, licenziata. Embè?
Ti scorre nelle vene il Grande OK, si espande tutto intorno,
brilla nell'aria, esulta, la vecchierella non rimpiange nulla
ma si fa un pokerino e Cappuccetto Rosso ha allegramente
sgozzato il lupo per avere i soldi della nonna. È una gran cosa
il Grande OK. Ti guardi intorno e vedi un Gioco, una scacchiera
immensa di cielo e terra e tutto un brulicare. E ci sei dentro.
Altro che farsi di coca, eroina o vino: questo, amici, è il Grande OK!
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Silvia De Angelis - 10/10/2012 13:17:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]
Sempre abilissime le tue esposizioni poetiche, seppur nelle loro differenti trame. E’ un piacere leggerti |
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Ferdinando Battaglia - 10/10/2012 08:09:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Poetessa dalla mano felice, apprezzo di questa tua poesia la scrittura, lo stile; ma il dolore umano, soprattutto il dolore innocente, rimane un profondo e angoscioso interrogativo alla mente e al cuore. Personalmente, per raggiungere un grande "tutto va bene", pure nella lacerazione interiore che ogni sofferenza altrui può provocare in chi ne partecipa per affetto o soltanto per conoscenza, ancora oggi devo tornare alla Verità pronunciata e annunciata da san Giovanni: "Dio è amore"; e dirmi con santa Teresa di Lisieux, che oltre le nuvole splende ancora il sole. |
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Gian Maria Turi - 09/10/2012 23:31:00 [ leggi altri commenti di Gian Maria Turi » ]
Più passa il tempo più mi piacciono queste poesie dai versi lunghi e narrativi. In un paio di passaggi qui avrei cercato di controllare un pochino i quotidianismi, ma è una poesia davvero interessante. Stupore planetario e accettazione quasi mistica inclusi. |
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Decisamente bella, deliziosamente folle. |
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Guglielmo Peralta - 09/10/2012 10:13:00 [ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]
Un bel testo, uno specchio della società mondiale, che riflette immagini fortemente e drammaticamente realistiche, attenuate dalla ’leggerezza’ del verso scandito con sottile ironia. E realistica, assolutamente vera è la metafora della "scacchiera" e del "Gioco", in cui siamo un po’ tutti rassegnatamente perdenti! |
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Cristina quasi bukoskiana. Bellissimo testo!! Sorprendente. |
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Howl, A. Ginsberg. |
